Il temaki è una variante di sushi-maki le cui dimensioni e aspetto a forma di cono lo distingue dagli altri tipi di maki; è preparato con riso, pesce e verdure avvolte in un unico foglio di alga nori. Il nome del piatto significa letteralmente suhi a mano, infatti per via delle dimensioni ingombranti si mangia con le mani piuttosto che con le bacchette. Secondo la tradizione, la nascita dei temaki avviene in maniera del tutto estemporanea e inaspettata: non si trattava di una ricetta tradizionale, ma fu inventata dai cuochi che a fine serata avvolgevano in una grande alga nori tutti gli ingredienti avanzati in cucina.
Indice
Principali ricette del temaki
Le varianti dei temaki sono tantissime ed è possibile combinarle secondo il proprio gusto personale. Una particolarità di questa pietanza è la scenografia: si sa che i giapponesi ci tengono molto all’estetica di un piatto, infatti ciò che colpisce dei temaki è la forma particolare a cono e l’accostamento di diversi colori brillanti.
Uno dei più conosciuti tipi di temaki è il Temaki California, una specie di fusione fra la forma del temaki e gli ingredienti dei california roll, cioè gli uramaki ideati a Los Angeles negli anni Settanta. Questa tipologia consiste in un rotolo contenente salmone, avocado, riso e semi di sesamo nero.
Il Temaki Ebiten, invece, è realizzato con gamberetti sgusciati e fritti, riso e alga nori, guarnendo il tutto con i semi di sesamo e accompagnato da salsa teriyaki. Un’altra variante molto amata è il Temaki Maguro, ossia il cono di alga con riso, tonno crudo, a volte accompagnato da bastoncini di avocado.
Temaki al Salmone
Il temaki è indubbiamente il tipo di sushi più semplice da preparare, dunque se siete alle prime armi e non volete combinare disastri con la stuoia in bambù, questa è la ricetta che fa per voi. Infatti, oltre agli ingredienti, non avrete bisogno del makisu o altri attrezzi particolari per realizzare al meglio la ricetta, ma solo un po’ di pazienza e creatività.
- Riso per sushi (250 gr)
- Alga nori
- Avocado
- Salmone
- Cetrioli
- Semi di sesamo
- Sale q.b.
- Salsa di soia o wasaki (facoltativo)
Preparazione
Come per ogni tipologia di sushi, un procedimento fondamentale è la cottura del riso, quindi vi consigliamo di sciacquarlo più volte (almeno quattro o cinque) finché l’acqua non sarà diventata limpida. Dopodiché potete procedere con la cottura, per poi lasciarlo riposare per una decina di minuti, coperto da un panno.
Mentre il sushi si fredda, è tempo di occuparsi del ripieno del temaki. Sbucciate le verdure da voi scelte (in questo caso avocado e cetriolo) e tagliatele dandovi la forma di un bastoncino. Tagliate anche il salmone a cubetti o a striscioline.
Prima di procedere all’assemblaggio del temaki, vi consigliamo di inumidire la mani in acqua preferibilmente salata, così da poter maneggiare il riso al meglio ed evitare che si attacchi.
Ora potete comporre il tutto: prendete l’alga nori e su un lato posizionate il riso; create una specie di fessura nel riso così da facilitare il posizionamento degli ingredienti; aggiungete le verdure e il pesce e cominciate ad arrotolare l’alga piegando l’estremità farcita verso l’interno. Per assicurarvi che il cono creato non si sfaldi, posizionate qualche chicco di riso nell’angolo in basso, in modo tale che funga da colla per l’alga.
Aggiungete i semi di sesamo o, se preferite, potete accompagnarlo con salsa di soia o wasabi. Ecco fatto, il vostro temaki è pronto per essere servito e gustato!
Vi consigliamo di mangiarli al momento non solo perché gli ingredienti sono freschi, ma anche a causa dell’alga nori che, a contatto prolungato con il ripieno, ne assorbe l’umidità e ne complica la masticazione. Se proprio necessario, si consiglia la conservazione in frigorifero per un giorno al massimo.